RELAZIONE DESCRITTIVA AL BUSINESS PLAN
Format valido per il Bando Progetto integrato giovani (tipologia di intervento 4.1.2 e tipologia di intervento 6.1.1) del PSR Campania
L’IMPRESA E I SUOI PROTAGONISTI
1.1 Il soggetto proponente
Ragione Sociale;
Dati anagrafici del titolare/legale rappresentante/amministratore;
Requisiti soggettivi secondo le disposizioni del Bando.
Titolo di studio o frequenza a corsi di formazione del richiedente (di cui al criterio di selezione n.1)
1.2 descrizione della dimensione dell'azienda con elenco delle particelle aziendali e per
ciascuna di essa del relativo titolo di possesso
Dimensione economica dell’impresa, espressa in termini di Produzione Standard, alla data di presentazione della domanda di sostegno;
Elenco delle particelle aziendali e relativo titolo di possesso.
DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA DELL'AZIENDA AGRICOLA
2.1 descrizione generale dell'azienda:
Ubicazione (zone montane o con vincoli naturali o altri vincoli specifici di cui al principio di selezione n.2);
caratteristiche territoriali
aspetti strutturali ed eventualmente occupazionali: dotazione di macchine semoventi, dotazione di attrezzature, dotazione di fabbricati rurali, vetustà e stato di manutenzione, disponibilità di strutture di trasformazione/conservazione/manipolazione; tipologia di conduzione (diretta o con salariati) e situazione occupazionale (manodopera familiare; numero di occupati a tempo indeterminato o a tempo determinato compresi avventizi).
provenienza della nuova azienda agricola con evidenza, tra l'altro, che la sua costituzione non derivi da:
un frazionamento,successivo al 1.01.2016, di un'azienda preesistente in ambito familiare, ossia di proprietà di soggetti parenti fino al 1° grado;
un passaggio di titolarità, anche per quota, tra coniugi se il coniuge cedente eserciti attività agricola oppure ha esercitato attività agricola 24 mesi prima della data di presentazione della domanda di sostegno;;
costituzione ex novo di società tra coniugi, di cui uno sia già titolare di azienda agricola individuale ovvero sia socio di una società agricola che confluisca nella costituenda società o che conferisca, alla costituenda società, la totalità o parte dei terreni.
2.2 descrizione dettagliata delle attività produttive al momento della presentazione dell’istanza di aiuto.
Settore produttivo dell’azienda sulla base dello standard output, Superficie Aziendale totale, Superficie Agricola Utilizzabile (superficie coltivabile) totale, Superficie irrigua, rilevanti ai fini della dimostrazione del principio di selezione n.4;
Descrizione dei diversi prodotti/servizi realizzati in azienda (colture arboree, colture erbacee, allevamenti), altre attività o produzioni (es. agriturismo, fattoria didattica, equitazione, produzioni di energie alternative), specificando le tecniche produttive attuate (es. ortaggi a pieno campo/in serra, allevamenti intensivi/estensivi) le rese unitarie, le rotazioni
Iscrizione nell’elenco degli operatori biologici italiani (di cui al principio di selezione n.8) e/o albi di produzione DOCG o DOC o DOP o IGP;
Indicazione della partecipazione a organizzazione di produttori, cooperative consorzi di tutela del prodotto o associazioni coerenti con il settore di investimento;
Altre informazioni rilevanti:
Piano Assicurativo Agricolo o fondi di mutualizzazione di cui al PSRN 2014/2020 sottomisure 17.2/17.3, di cui al principio di selezione n. 6.
2.3 principali fabbisogni della produzione
Descrivere i principali fattori correnti di produzione impiegati nel processo produttivo
2.4 il quadro economico e di redditività della situazione iniziale
Descrizione della prevista situazione economica conseguente all’attuazione del piano sulla base dei risultati economici complessivi previsti nell’anno di entrata a regime del piano aziendale (vedi PLV, Valore Aggiunto, Margine Operativo Lordo, Reddito Operativo, Reddito Netto nel Conto economico elaborato nel business plan);
2.5 descrizione del mercato di riferimento per le produzioni
Descrizione del mercato di riferimento per area geografica (provinciale, regionale, nazionale, internazionale) e per canale commerciale (grossisti, grande distribuzione, intermediari, dettaglio, vendita diretta) alla situazione iniziale;
Indicazione della partecipazione a organizzazione di produttori, cooperative consorzi di tutela del prodotto o associazioni coerenti con il settore di investimento;
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO
3.1 obiettivi dell’investimento e tappe essenziali per lo sviluppo delle attività aziendali
(cronoprogramma)
Tappe essenziali e obiettivo/i che il progetto intende perseguire tra quelli descritti al paragrafo 9 del Bando;
Indicare la durata complessiva dei lavori, la data prevista di inizio e di ultimazione, i tempi necessari per l’ottenimento delle autorizzazioni amministrative e per l’avvio dell’attività. Indicare i possibili fattori di rischio che possono determinare ritardi nelle varie fasi operative;
PROGRAMMA DEGLI INVESTIMENTI
4.1 descrizione degli investimenti che si intendono realizzare compresi eventuale
formazione e consulenza
[per compilare questo paragrafo fare riferimento a quanto riportato sul BPOL nella maschera del “Piano degli Investimenti”]
Descrizione degli investimenti previsti (dettagliare le attività previste e le motivazioni)
Costruzioni/ristrutturazioni
(per opere di bioedilizia, definizione del livello di efficienza energetica che si intende raggiungere in relazione al principio di selezione n. 8, descrivere eventuali impianti idraulici per il recupero ed il riuso dell’acqua in relazione al principio di selezione n. 8);
Macchinari ed attrezzature per la realizzazione delle produzioni aziendali e la loro prima lavorazione, trasformazione e commercializzazione
(compatibilità delle nuove macchine rispetto alle specifiche limitazioni previste dal Bando in termini di potenza e superficie; indicare le macchine innovative che consentono un significativo impatto positivo sull’ambiente e sui cambiamenti climatici come indicato al principio di selezione n. 7 e i relativi criteri di selezione);
Miglioramenti fondiari
Impianti anticracking, impianti di ombreggiamento per la tutela delle caratteriste merceologiche ed organolettiche delle produzioni vegetali;
Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili
(fornire il quadro sinottico delle produzioni e dei consumi energetici ante e post investimento; indicare le eventuali condizioni di premialità di cui al principio di selezione n. 8; descrivere la tipologia di impianto e le fonti utilizzate; nel caso di impianti da biomassa la tipologia, la quantità e la relativa provenienza del materiale combustibile; in caso di impianti di cogenerazione indicare la quota di energia termica prodotta, le modalità e la percentuale di utilizzo)
Impianti di irrigazione (esclusivamente a servizio di nuove serre e nuovi impianti arborei)
(indicare lo stato quantitativo del corpo idrico di riferimento, come da Piano di Gestione delle Acque; descrizione del nuovo impianto e della classe di efficienza idrica secondo le disposizioni del Bando);
Programmi informatici e brevetti/licenze strettamente connessi agli investimenti di cui sopra.
Descrizione delle esigenze formative e l’impegno a utilizzare il servizio di formazione e consulenza
4.2 descrizioni delle fonti di finanziamento necessarie per la realizzazione dell’investimento
(piano finanziario)
[per compilare questo paragrafo fare riferimento a quanto indicato sul BPOL nella maschera “Piano di copertura” e nella sezione “Debiti finanziari”]
Dettagliato piano finanziario distinto per i seguenti interventi indicando le previste fonti di finanziamento del progetto integrative dell’aiuto PSR.
4.3 confronto tra situazione iniziale e situazione post investimento evidenziando le performance attese in termini economici e la messa a regime degli investimenti a seguito della loro completa realizzazione
Descrivere in termini generali le performance economiche attese a seguito della realizzazione del programma di insediamento rispetto alla situazione iniziale
I CAMBIAMENTI A SEGUITO DEGLI INVESTIMENTI
5.1 le variazioni sulle produzioni aziendali e sui fattori di produzione
Settore produttivo dell’azienda sulla base dello standard output, Superficie Aziendale totale, Superficie Agricola Utilizzabile (superficie coltivabile) totale, Superficie irrigua, rilevanti ai fini della dimostrazione del principio di selezione n.3;
Descrizione dei diversi prodotti/servizi realizzati in azienda (colture arboree, colture erbacee, allevamenti), altre attività o produzioni (es. agriturismo, fattoria didattica, equitazione, produzioni di energie alternative) che si andranno a realizzare a seguito della realizzazione dell’investimento;
Descrizione delle tecniche produttive attuate (es. ortaggi a pieno campo/in serra, allevamenti intensivi/estensivi) le rese unitarie, le rotazioni;
Operazione finalizzata ad attività di trasformazione: specificare il prodotto ottenuto e fornire informazioni relative alla prevalenza aziendale (>50%) della materia prima;
Iscrizione nell’elenco degli operatori biologici italiani (di cui al principio di selezione n.8) e/o albi di produzione DOCG o DOC o DOP o IGP
Altre informazioni rilevanti:
Piano Assicurativo Agricolo o fondi di mutualizzazione di cui al PSRN 2014/2020 sottomisure 17.2/17.3, di cui al principio di selezione n. 6.
5.2 le variazioni sull’organizzazione del lavoro in azienda
Descrivere l’eventuale variazione dell’organizzazione del lavoro in azienda rispetto alla situazione di partenza (partecipazione del titolare alle attività aziendali, la manodopera familiare, la manodopera extra-familiare, la ripartizione di compiti e ruoli);
Tipologia di conduzione (diretta o con salariati) ed eventuale cambiamento della situazione occupazionale (manodopera familiare; numero di occupati a tempo indeterminato o a tempo determinato compresi avventizi).
5.3 le variazioni sul mercato di riferimento per le produzioni aziendali
Descrizione della previsione mercato di riferimento per area geografica (provinciale, regionale, nazionale, internazionale) e per canale commerciale (grossisti, grande distribuzione, intermediari, dettaglio, vendita diretta) al termine del piano di sviluppo;
Indicazione dell’eventuale adesione a organizzazioni di produttori, cooperative consorzi di tutela del prodotto e/o strategie di filiera corta;
5.4 l’impatto della realizzazione del programma sull’ambiente (acqua, aria/atmosfera, suolo, biodiversità, paesaggio)
Descrizione dell’impatto positivo atteso a seguito della realizzazione del programma sull’ambiente (acqua, aria/atmosfera, suolo, biodiversità, paesaggio)
I RISULTATI ATTESI
6.1 i risultati economici e finanziari previsti
Descrizione della prevista situazione economica conseguente all’attuazione del piano sulla base dei risultati economici complessivi previsti nell’anno di entrata a regime del piano aziendale (vedi PLV, Valore Aggiunto, Margine Operativo Lordo, Reddito Operativo, Reddito Netto nel Conto economico elaborato nel business plan);
Descrizione della prevista situazione finanziaria del piano sulla base del quadro delle fonti e dei flussi di cassa, della proiezione fino all’anno di entrata a regime del piano aziendale (vedi rispettivamente lo Stato patrimoniale e il Cash flow elaborato nel business plan).
6.2 il miglioramento della performance e della sostenibilità dell’azienda
[per compilare questo paragrafo fare riferimento a quanto indicato sul BPOL nelle maschere “Performance” e “Rendimento globale”]
Descrizione dei parametri indicati nelle schede di Performance e di Rendimento globale utili a valutare, al termine dell’investimento, il miglioramento della performance economia e della sostenibilità finanziaria come previsto dal criterio di selezione n. 5.
6.3 epoche di raggiungimento degli obiettivi
Indicare i tempi previsti per il raggiungimento degli obietti di performance attesi dalla realizzazione del programma aziendale
GIUSTIFICAZIONE DETTAGLIATA DELLE EVENTUALI ANOMALIE SUL BPOL
Dettagliata giustificazione di tutti i valori risultanti anomali (rese, prezzi, giornale lavoro, incidenza costi) ed evidenziati nella sezione di stampa “Anomalie” del BPOL, riportate nello stesso ordine del report.
GIUSTIFICAZIONE DETTAGLIATA DI EVENTUALI PUNTEGGI NON MOTIVATI
Giustificazione di punteggi non adeguatamente motivati o descritti nei precedenti paragrafi della Relazione.
IL PROGETTO DI SVILUPPO AZIENDALE (BUSINESS PLAN ON LINE – PSR E RELAZIONE TECNICO - ECONOMICA), DEVE ESSERE REDATTO E SOTTOSCRITTO DA TECNICO ABILITATO E CONTROFIRMATO DAL RICHIEDENTE.
ALLEGATO TECNICO N 5 RELAZIONE TECNICA SEMPLIFICATA
CENTRO DIURNO COMUNALE CASLANO RELAZIONE INCONTRO INFORMATIVO PRESSO CD
CIRCOLO BATESON SEMINARIO SUL TEMA “LE PREMESSE DELLA RELAZIONE
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