1) CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE IN NOTA A PIE’ DI PAGINA

1) CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE IN NOTA A PIE’ DI PAGINA
14 CITAZIONI FILOSOFIA SIMONE WEIL FILOSOFIA SIMONE WEIL
7 ESERCITAZIONI ALGEBRA RELAZIONALE E QUERY E’ DATO IL

ALCUNI ESEMPI DI ESERCITAZIONI CONOSCENZA COGNITIVO COMUNICAZIONE (GLI ESERCIZI
CALENDARIO DELLE ESERCITAZIONI DEL CORSO DI STATISTICA PER LE
DINAMICA NONLINEARE DELLA CATENA DEL DNA ECCITAZIONI LOCALIZZATE LORO

1) CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE IN NOTA A PIE’ DI PAGINA


Si pongono a piè di pagina, come note con numerazione progressiva, i riferimenti che indicano la fonte dove è stata reperita una determinata notizia, o altri studi che discutano l’argomento trattato in quel punto specifico. Si usino questi criteri:


Se si cita un volume:

G. Vinay, Alto medioevo latino. Conversazioni e no, Napoli 1978.


Se lo si ritiene opportuno, per un libro è possibile indicare anche la casa editrice:

G. Vinay, Alto medioevo latino. Conversazioni e no, Napoli, Guida Editore 1978.


Se si ritiene importante indicare, oltre al titolo, anche la collana dove è uscito il volume, essa va messa fra parentesi dopo i dati bibliografici:

M. M. Gorman, The manuscript tradition of the works of Saint Augustine, Firenze 2001 (Millennio Medievale 27).  


Se si cita un articolo pubblicato in una rivista:

G. Panchetti, L’ultimo canto della ‘Commedia’ di Dante, «Filologia Mediolatina» 5 (1998), pp. 91-145.


Se si cita un contributo apparso in un volume miscellaneo:

S. Rossi, Digressioni sul valore dell’infinito narrativo nella poesia altomedievale latina, in Poetica e poesia nel medioevo, a cura di D. M. Kranz, Lecce 1998, pp. 307-332.


Se si citano solo alcune pagine di un libro o di un articolo:

G. Vinay, Alto medioevo latino. Conversazioni e no, Napoli 1978, pp. 35-67.

G. Panchetti, L’ultimo canto della ‘Commedia’ di Dante, «Filologia Mediolatina» 5 (1998), pp. 91-145, alle pp. 115-116.


Se si cita l’edizione di un testo medievale:

Beringerius Turonensis, Rescriptum contra Lanfrancum, ed. R. B. C. Huygens, Turnhout 1988, p. xii.

Pauli Diaconi Historia Langobardorum, libri I-III, ed. A. Crivellucci, Roma 1918.


Se si cita più volte la medesima opera:

Vinay, Alto medioevo latino cit., p. 231.

Ibidem, p. 234.

Paul. Diac., Hist. Lang. III, 27 (ed. Crivellucci, p. 154).


 





2) NOTA BIBLIOGRAFICA GENERALE


Al termine della tesi si pone una Nota bibliografica, che comprende tutte le opere che si sono consultate, comprese quelle già citate nelle note a piè di pagina. Si indica in questo caso l’intero contributo, anche quando esso sia stato utilizzato per poche pagine soltanto.

Le opere vanno elencate in ordine alfabetico per cognome dell’autore; quando un’opera non abbia autore (per esempio nel caso di una miscellanea, che ha un curatore, ma non un vero e proprio autore) si indica prima il titolo, e questo viene posto regolarmente in ordine alfabetico. Non si usa la formula AA.VV. (“Autori Vari”). Esempio:


M. M. Gorman, The manuscript tradition of the Work of St. Augustine, Firenze 2001 (Millennio Medievale 27). 

G. Panchetti, L’ultimo canto della ‘Commedia’ di Dante, «Filologia Mediolatina» 5 (1998), pp. 91-145.

Poetica e poesia nel medioevo, a cura di D. M. Kranz, Lecce 1998.

S. Rossi, Digressioni sul valore dell’infinito narrativo nella poesia altomedievale latina, in Poetica e poesia nel medioevo, a cura di D. M. Kranz, Lecce 1998, pp. 91-145.

G. Vinay, Alto medioevo latino. Conversazioni e no, Napoli 1978.


In certi casi è opportuno dividere la bibliografia generale per sezioni: ad esempio Fonti (comprendenti le opere antiche e medievali consultate) e Studi (comprendenti la bibliografia critica). 






LE CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE LA PRIMA CITAZIONE IL TITOLO È


Tags: bibliografiche in, bibliografiche, citazioni, pagina