ASSESSORATO AL PERSONALE IL COMUNE DI BOLZANO È UNO

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Il comune di Bolzano è uno dei maggiori datori di lavoro della


ASSESSORATO AL PERSONALE IL COMUNE DI BOLZANO È UNO



ASSESSORATO AL PERSONALE

Il comune di Bolzano è uno dei maggiori datori di lavoro della provincia , probabilmente il più grande dopo la stessa Amministrazione provinciale.

I dipendenti totali sono poco più di mille. Il personale si divide in ben 80 profili professionali a testimonianza dell’ ampia gamma di attività del comune: dai giardinieri ai farmacisti, dai sociologi ai traduttori, dal personale delle scuole materne a quello del cantiere comunale oltre a tutte le “classiche” figure amministrative. Negli ultimi anni il numero è rimasto sostanzialmente invariato, con un leggero decremento.

Quella che invece è cambiata è la composizione qualitativa . Il numero totale del personale comunale si compone di personale di ruolo ( a tempo indeterminato), di sostituti ( su assenze di medio lungo periodo per maternità, malattie e simili) e di personale assunto con contratto a tempo determinato su posti vacanti in pianta organica.

In questo periodo amministrativo, in osservanza degli impegni programmatici di questa giunta e dell’assessorato, si è implementato un ampio piano concorsi che ha portato in poco più di due anni ad effettuare circa 30 procedure concorsuali. Il numero dei posti occupati da personale a tempo determinato su posto vacante è così sceso da una percentuale dell’8% a fine 2006 a circa il 2,5% attuale. In termini assoluti da 90 a poco più di 20 unità. Gli esiti dei concorsi hanno visto complessivamente un 45% degli assunti con precedenti esperienze lavorative a tempo determinato in comune. Il comune di Bolzano è un datore di lavoro che offre tendenzialmente lavoro stabile riducendo al minimo il ricorso al lavoro precario. Il lavoro stabile è un interesse del lavoratore e della lavoratrice che può programmare la sua vita contando su un impiego sicuro nel tempo e della stessa pubblica amministrazione che può formare le lavoratrici e i lavoratori al fine di garantire la stabilità dei servizi erogati e la loro qualità. La riduzione drastica della quota di lavoro precario è il risultato sicuramente di maggiore rilievo attuato dall’ assessorato e che ha comportato e comporta tutt’ ora lo sforzo maggiore dell' Ufficio.

Raggiunto l’obiettivo della riduzione del lavoro precario importante sarà mantenere costantemente e rigorosamente nel tempo la stessa attuale politica di effettuazione dei concorsi al fine di garantire un fisiologico canale di accesso al pubblico impiego ed evitare così il riformarsi di bacini di precariato.


Il personale del comune di Bolzano è in prevalenza femminile (54%) e lo è in particolare nelle mansioni amministrative.

Il Comune è impegnato da anni in uno sforzo di attuare politiche conciliative fra lavoro e famiglia. Questo all’ interno di un percorso di certificazione “Audit famiglia -lavoro” . Politiche del part-time, alcune centinaia di orari flessibili personalizzati, banca delle ore, azioni positive informative, comunicative e formative sulla conciliazione famiglia -lavoro, telelavoro, asilo aziendale... sono alcuni degli strumenti utilizzati in questo settore. La percentuale di part-time definitivi si attesta sul 17-18%. In alcuni profili amministrativi a forte prevalenza femminile, come l'assistente amministrativo, tale percentuale arriva intorno al 30%. Ci sono poi posizioni a part-time derivanti da obblighi di legge come la legge 104/92 (riduzioni di orario per persone affette da handicap o per familiari di persone affette da handicap e sono complessivamente 41 i dipendenti che usufruiscono di questi permessi) o le disposizioni obbligatorie sulla maternità.

A fine 2008 erano 425 i/le dipendenti con figli, 625 i figli complessivi delle/dei dipendenti. Attuare per quanto possibile misure di conciliazione fra i tempi dell’ ambito familiare e quelli del lavoro permette di avere personale maggiormente motivato e quindi rappresenta un fattore di maggiore produttività del lavoro oltre che di qualità dello stesso.


L’ età media dei dipendenti comunali si attesta intorno ai 43-44 anni, in crescita; la classe di età che raggruppa la metà del personale è quella fra i 40 e i 49 anni, mentre sotto i 40 anni di età si colloca circa il 25 % del personale. L’ anzianità aziendale media è di circa 16 anni.


A fine 2008 i dipendenti assunti dalle categorie protette per invalidità erano 37, mentre 16 erano le persone, non ancora dipendenti, che erano assegnate a strutture comunali tramite convenzioni di affidamento a fini riabilitativi sottoscritte con la Ripartizione Lavoro della Provincia .


La ripartizione “proporzionale” fra i gruppi linguistici nell’ accesso al pubblico impiego è rispettata secondo quanto previsto dalle normative vigenti e secondo i dati del censimento del comune di Bolzano: trascurando i decimali, circa 73% gruppo italiano, 26% gruppo tedesco e 1% gruppo ladino.


Forte attenzione viene posta nella sicurezza sul lavoro. Gli infortuni sul lavoro sono circa 60 per anno. I profili più esposti sono chiaramente quelli tecnici come per esempio i vigili urbani e i giardinieri che assommano quasi la metà degli infortuni. Solo il 25 % degli infortuni hanno prognosi superiore ai 30 giorni. Va posta l’ attenzione sul fatto che molti, più della metà, sono infortuni in itinere o per avvenimenti esterni (colluttazioni, incidenti stradali) che non dipendono in maniera diretta da inadempienze nelle condizioni lavorative ma da una “casualità” generale ( l’ infortunio “mentre “ si va al lavoro con mezzo privato, per esempio..) . Tuttavia bisogna dire con chiarezza che in questo settore qualunque numero sopra lo zero è di troppo e che quindi l’ attenzione alla sicurezza , già alta, va rafforzata in ogni modo. La formazione in materia di sicurezza sul lavoro ha visto nel 2008 l’organizzazione di ben 60 corsi .


I costi diretti ( stipendi e oneri contributivi) del personale sono in costante moderato aumento attestandosi oltre i 40 milioni di Euro. Tale aumento deriva prevalentemente dall’applicazione degli aumenti contrattuali previsti e non da un aumento del numero di unità di personale. In ogni caso il peso relativo dei costi totali del personale ( considerando anche costi indiretti come quelli della formazione o del buono pasto) sul totale delle spese correnti del comune si mantiene ancora sotto il 30% ( per la precisione nel bilancio preventivo 2009 la percentuale esatta è il 27% ); percentuale che costituisce un basso indice di rigidità soprattutto nel confronto con la maggioranza degli altri comuni capoluogo di provincia italiani.


Il budget complessivo per la formazione sul lavoro è per il 2009 di 150 mila Euro. I corsi effettuati nel 2008 sono stati 214, comprendendo corsi tecnico/specialistici, di lingua, di informatica e di sicurezza sul lavoro; 1255 le relative partecipazioni; 673 i dipendenti che hanno partecipato ad almeno un corso di formazione e aggiornamento.


I dipendenti godono di un buono pasto elettronico quale servizio sostitutivo di mensa; il valore del buono pasto è di 6 euro.


Il patto di stabilità provinciale sul personale pone un tetto al numero di persone ( unità “tempo pieno equivalenti”) che il comune può avere in organico. Il comune di Bolzano sta rispettando questo patto di stabilità anche grazie ad una migliore allocazione delle risorse e ad aumenti della produttività del lavoro. I costi dello straordinario 2008 ammontano a 634 mila euro ma, nonostante i rilevanti aumenti tabellari nel frattempo intercorsi, rimangono nettamente inferiori a quelli antecedenti all’ introduzione della “banca delle ore” nel 2004.

Deroghe al patto sono previste per l’assunzione di nuovi servizi come in particolare succederà nei prossimi anni con l’apertura di nuove scuole materne nei nuovi quartieri.


Il tasso di presenza, detratte le assenze per malattie e infortuni, si attesta stabilmente intorno al 96% .


Le relazioni sindacali sono attive e si basano su un clima costruttivo di confronto. Mensilmente e ogni qualvolta ve ne sia necessità l’ assessorato al personale si confronta con le organizzazioni sindacali interne e annualmente vengono firmati numerosi accordi di ente su materie delegate alla contrattazione decentrata.

Il tasso di sindacalizzazione del comune si attesta fra il 45% e il 50% e le due organizzazioni maggiormente rappresentative sono la Cisl - Sgb e la Cgil - Agb ma nessuna delle due da sola supera il 50 % della rappresentatività e quindi non può da sola firmare accordi decentrati.


Al termine di tutti i dati e di tutte le statistiche non si può che esprimere un ringraziamento a tutte le dipendenti e dipendenti del comune di Bolzano, ricordando in particolare che l’ elevata qualità dei servizi comunali, ampiamente riconosciuta dalle indagini di gradimento dei cittadini, si basa sul loro lavoro e sulla loro professionalità.


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