IRRE PUGLIA PROGETTO HABITAT TERRE DA SCOPRIREMARI DA INVENTARE

13 POR PUGLIA 2000 – 2006 COMITATO DI
ALLA REGIONE PUGLIA – SEZIONE TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL
ALLA REGIONE PUGLIA DIPARTIMENTO MOBILITÀ QUALITÀ URBANA OPERE PUBBLICHE

ALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE
BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE PUGLIA BOLLETTINO REGIONALE N° 6 PUBBLICATO
COMITATO REGIONALE PUGLIA – SETTORE KARATE PROTOCOLLO NUMERO 052021

IRRE PUGLIA

IRRE PUGLIA

PROGETTO HABITAT: TERRE DA SCOPRIRE-MARI DA INVENTARE


Percorso ricerca - azione

L’architeTtura sul mare

(torri, castelli, cattedrali, abbazie, masserie e casini fortificati)


Introduzione

Secondo l’attuale classificazione dei Beni Culturali (V. Russo, Economia dei beni e delle attività culturali, Cacucci, 1997), questi vengono divisi in due grandi ordini:

Beni culturali materiali

Beni culturali immateriali

In particolare i beni materiali vengono, a loro volta, classificati in:

Mobili

di natura: artistica, storica, archeologica, tecnologica, etno-antropologica, archivistica, libraria, altra

Immobili

di natura: archeologica (sottosuolo archeologico, scavo archeologico, le aree archeologiche), architettonica, storica, etnografica, industriale, ambientale

Nel contesto territoriale in cui si svolge questa ricerca, si cercherà di evidenziare e studiare i beni culturali “materiali” presenti sul territorio, per giungere ad una loro classificazione ed utilizzo didattico.

Potrà essere prodotta una scheda e una documentazione fotografica (ed eventualmente multimediale o filmica) del manufatto.


Obiettivi

• Identificare i beni culturali materiali del proprio territorio che abbiano rapporto con il mare

• Studiare la collocazione geografica e le trasformazioni nel tempo

• Leggere ed analizzare fonti e bibliografie ad esso relative

• Ricercare nel proprio ambiente segni specifici della cultura “materiale”.

Altro……………………………………………………………………………………………..


Contenuti

• L’origine degli insediamenti costieri (le invasioni dal mare di albanesi, greci, dalmati ecc…….)

• Storia dei manufatti architettonici sul mare (torri, castelli, cattedrali, abbazie, masserie e casini fortificati)

Leggende marinare legate alla fondazione del manufatto


Percorso:

• Ricerca materiale documentale in Internet

• Ricerca bibliografica

• Visita sul campo

• Rilievi fotografici

• Collocazione su di una cartina o mappa del bene architettonico

• Riflessioni sul patrimonio culturale materiale rilevato e sua collocazione

• Tracce sul territorio dovute alla presenza di métissage culturali collegati al mare e alle sue tematiche (pellegrinaggi, eventi storici ecc.)

• Adozione della costa e dei suoi beni materiali finalizzata alla loro conoscenza; conservazione, valorizzazione

Risorse

Presenza di tracce di beni culturali materiali sul territorio


Campi di ricerca

• Storia del territorio

• Religione

• Geografia

• Storia dell’arte

• Tecnologia delle costruzioni

• Topografia

• Tradizioni popolari

• Storia militare


Scheda ambientale: L’architettura sul mare

• Denominazione manufatto: riportare un solo toponimo, il più utilizzato e, in ogni caso quello attuale.

• Località, Comune, Provincia: inserire le indicazioni geografiche del territorio su cui ricade il manufatto (ad esempio: promontorio del Gargano, costa di Monopoli, Otranto, Taranto).

• Latitudine, Longitudine: rilevarle dalle cartine geografiche.

• Significati del toponimo: motivazioni della denominazione del manufatto ed eventuali altri toponimi riscontrati dalla cartografia o dalla letteratura.

• Sistema di comunicazione: segnalare la possibilità di comunicazione del manufatto con altri siti vicini (ad es. torri e castelli) in modo da rileggere il "sistema di avvistamento" su tutta la fascia costiera. Una cartina potrebbe riportare le torri e i castelli limitrofi e la loro distanza approssimativa.

• Proprietà attuale: indagine diretta.

• Utilizzazione originaria: dato reperibile dalla bibliografia sul manufatto o dalla consuetudine.

• Utilizzazione attuale: indagine diretta.

• Epoca di edificazione e degli interventi: dato reperibile dalla bibliografia sul manufatto o dalla consuetudine.

• Documentazione grafica: inserire tutti i disegni, i grafici, la cartografia attuale ed antica rintracciata sulla torre, sul castello, sull’abbazia o masseria fortificata e sul territorio circostante. Nel caso di immagini riprese da testi, è opportuno citare la fonte.

• Documentazione fotografica: raccolta in un archivio fotografico delle immagini (disegni, foto, mappe, ecc.) dei beni culturali censiti.

• Fonti manoscritte: qualora nella bibliografia sono citate fonti manoscritte, inserire l'indicazione. Se la fonte è stata verificata personalmente, indicarlo.

• Leggende e storie: brevi narrazioni che riguardano il manufatto.

• Personaggi storici o artisti : indicazione sintetica dei personaggi storici che hanno avuto relazioni con il bene culturale (committenti, costruttori, soldati, ecc ... ) o di artisti che lo hanno utilizzato.

• Descrizione del manufatto: descrivere la posizione del manufatto nel contesto territoriale e in relazione alle esigenze per cui fu costruito. Va posta attenzione alle caratteristiche degli interni (su più livelli, con terrazza ..., ecc. ), degli accessi (scala in muratura, in legno, ecc.), degli eventuali locali presenti (vani, pozzi …, ecc.).

• Materiali: descrizione dei materiali utilizzati per la loro costruzione e della loro localizzazione (cantonali in pietra calcarea squadrata, basamento in tufo, ecc.). Porre attenzione alla presenza dei materiali tipici del luogo e segnalarli.

• Stato di conservazione: da ottimo a pessimo, con note ed osservazioni sullo stato di conservazione, cause del degrado del bene culturale ed eventuali conseguenze dell'eventuale stato di incuria o di abbandono.

• Rapporto con il contesto territoriale: descrizione dell'ambiente in cui il manufatto è inserito (terrestre e marino), delle possibilità di accesso (con eventuali riferimenti all'antica viabilità) e dell'uso del territorio circostante (agricolo, antropizzato, a scopo turistico, ecc).

• Qualità del mare: indicare, ove possibile, il livello qualitativo del mare vicino al manufatto. Possibilità di inserire risultati di analisi scientifiche.

• Elementi di degrado del paesaggio: evidenziare gli elementi esterni che danneggiano il bene culturale (anche a livello di visione, di fruizione, ... ) quali costruzioni, antenne, depositi di rifiuti, parcheggi, ecc.


Protagonisti della ricerca

• Scuola …

• Dirigente scolastico …

• Docente/i …

• Classe/i …

• Studenti …

• Comune di …

• Provincia di …





















IRRE Puglia: scheda redatta da Teresa Rauzino


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COMUNE DI CANOSA DI PUGLIA UFFICIO STAMPA
COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA SEGRETERIA DEL SINDACO PALAZZO
COMUNICATO STAMPA LA PUGLIA DELLA GREEN ECONOMY VOLA IN


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