CONVEGNO INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE ATTRAVERSO I FONDI PUBBLICI

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Buongiorno a tutti

Convegno

Internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso i fondi pubblici


7 marzo 2007



Buongiorno a tutti

do il mio benvenuto ai presenti, per l’avvio di questa giornata dedicata all’internazionalizzazione delle imprese attraverso i fondi pubblici.

Il tema dell’internazionalizzazione, come a tutti noto, ha assunto grande importanza ai fini dello sviluppo economico e commerciale con l’obiettivo di una conquista progressiva di precise quote di mercato.

L’internazionalizzazione del “Sistema Italia” rappresenta un processo finalizzato a promuovere le imprese che diffondono il Made in Italy attraverso politiche di interventi diretti o indiretti con specifici finanziamenti sul bilancio dello Stato.

Negli ultimi anni, lo strumento dei Fondi di Venture capital si è rivelato lo strumento finanziario più idoneo per il sostegno alle imprese interessate a sviluppare la loro presenza in quelle aree geografiche ritenute strategiche.

Infatti, già dall’attuazione della Legge 100 nel 1990, si era affermato il principio secondo cui le operazioni di “finanza straordinaria” costituissero la strada maestra per la nascita e la crescita in tempi rapidi delle imprese, raggiungendo le economie di scala necessarie per competere sul mercato globale.

Con la legge n. 84 del 2001, nell’intento di creare un quadro certo di riferimento, il Legislatore ha previsto la costituzione di uno specifico fondo rotativo, finalizzato a sostenere gli investimenti delle iniziative italiane attraverso l’acquisizione di quote di capitale di rischio in società od imprese costituite o da costituire nei Paesi appartenenti all’area balcanica.

Le società SIMEST spa e FINEST spa hanno gestito appositi fondi pubblici distinti dai propri patrimoni con finalità di venture capital, per l’acquisizione di partecipazioni societarie del capitale o del fondo sociale delle partecipate.

La legge 84 ha promosso, tra l’altro, finanziamenti agevolati per le spese riguardanti la partecipazione a gare internazionali, i programmi di sviluppo commerciale, gli studi di fattibilita' connessi all'aggiudicazione delle commesse nonché i programmi di assistenza tecnica e di formazione del personale.

Successivamente, con la legge 273 del 2002 si è dato un impulso al sostegno degli investimenti delle piccole e medie imprese per favorire il processo di internazionalizzazione secondo le modalità già previste dalla normativa precedente, attraverso operazioni di venture capital da realizzarsi con la costituzione di specifici fondi rotativi, ripartiti secondo le delibere del CIPE.

In effetti, le risorse per l’internazionalizzazione sono state destinate ad investimenti verso aree geografiche sempre più estese, dal Mediterraneo, all’Africa, al Medio Oriente, alla Cina, alla Russia, ai Paesi del Sud Est asiatico e, da ultimo, all’America centrale e meridionale.

Per garantire la corretta amministrazione, assicurando il controllo nella fase di rendicontazione, le disponibilità provenienti dal bilancio dello Stato sono state gestite su appositi conti di tesoreria, con modalità di funzionamento diverse in relazione alle esigenze e alla natura giuridica dei soggetti gestori.

I finanziamenti complessivamente assegnati per le attività di internazionalizzazione ammontano a circa 228 milioni di euro.


Con un intervento di razionalizzazione delle risorse esistenti con la finanziaria per l’anno 2007 è stato istituito il Fondo unico per le operazioni di venture capital riunendo i fondi rotativi gestiti dalla SIMEST, nell’ottica che il Fondo stesso inizi ad “autoalimentarsi” con il riacquisto delle quote di capitale da parte degli investitori, presumibilmente a partire dalla fine del 2008.

Per completezza ricordo che la finanziaria ha anche previsto, nei limiti delle disponibilità della manovra, un rifinanziamento di 20 milioni di euro per l’anno 2007 e di 26 milioni per gli anni 2008 e 2009 a favore del Fondo Made in Italy.


Lieto di ospitare personalità altamente competenti del settore, do la parola all’onorevole Cento che ha seguito con interesse l’iniziativa.





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